L’ultimo post ha provocato molti commenti, giunti per vie
diverse da quella istituzionale del blog (ragazze e ragazzi la prossima volta potete
lasciarli sulla pagina di Costanteleganza, se lo desiderate: se lo fate
anonimamente, non cambia nulla. Dai!)
C’è stato il pungente: “Hai ragione, le unghie finte mi
hanno sempre causato chiusura alla bocca dello stomaco”. O il più provocatorio:
“Ma non dici niente delle unghie coperte di sangue…”. C’è stata una bella
definizione della collega che ho portato ad esempio: “Portatrice non sana di
unghie finte”. Non sono l’unica “cattivella”, per fortuna. Perché pare che io
lo sia…
E lo sono. Però l’intenzione non era ridicolizzare una
collega, era evidenziare come, quasi sicuramente, la sua scelta di "manipolare"
le unghie non sia una scelta consapevole. Il cattivo gusto è una cosa, e la
signora in questione evidentemente ne possiede una dose congrua a ciò che fa
alle proprie mani, ma quel che mi ha dato da pensare è che forse questa persona
si decora le unghie perché, con le risorse che ha a disposizione, non riesce a
trovare di meglio per “decorarsi”, “coccolarsi”, sentirsi curata e originale.
In altre parole, una volta certe brutture erano appannaggio di ceti penalizzati
economicamente e culturalmente; oggi mi sembra che anche il ceto medio sia
ridotto, per mancanza di risorse e tempo per pensare, a usufruire di prodotti e
servizi d’infimo gusto e livello qualitativo. Che, infatti, dilagano, e così
facendo diffondono “il brutto” un po’ ovunque. Anche dove o su chi, qualche
anno fa, non te lo saresti aspettato.
Un’amica ha scritto invece, sempre a proposito della pratica di
decorare le mani in quel modo: “Tutto questo, come si chiama? ‘Make-up per le
unghie’: oltre a essere brutto, fa paura! Finisce che noi donne
sembriamo sempre pronte ad aggredire (anche fisicamente) i poveri uomini,
che già non sanno più rapportarsi con noi... Salvo però lo smalto rosso, che mi
piace sempre molto, possibilmente su unghie corte!”. Come non essere d’accordo?
Sullo smalto classico, ma anche sull’effetto respingente di certe unghie. Che,
viste le chiusure alla bocca dello stomaco della fanciulla citata, colpisce non
soltanto i signori uomini.
Infine, qualcuno che ha sempre delle acconciature impeccabili mi ha scritto: “Ma un post sui capelli ti manca!”. In effetti, è vero. Bisognerà pensarci. Se mi date qualche spunto…
(Di P.)
Infine, qualcuno che ha sempre delle acconciature impeccabili mi ha scritto: “Ma un post sui capelli ti manca!”. In effetti, è vero. Bisognerà pensarci. Se mi date qualche spunto…