domenica 19 maggio 2013

T-shirt (fortemente) narcisiste

Proseguiamo un momento sul versante "bimbi".
Devo confessare che qualche anno fa, trovandomi a voler acquistare un presente per una cara amica neo-mamma, decisi di portarle qualcosa per il pupo. Mi ritrovai così a scoprire che il senso dell'umorismo, ma sosprattutto la moda della t-shirt con la frase provocatoria/irrisoria/autoironica/parodica/ecc., erano arrivati anche nel settore da 0 a 6 mesi.
Preso atto dell'involontario aggiornamento a cui venivo sottoposta e con un velato senso di orripilata ammirazione per le vie del marketing che sono, non solo infinite, ma anche onnipresenti, mi avviai alfine alla cassa con l'indumento in questione, che qui riporto in effigie.


Ero solo indecisa se considerarlo: a) un mero scherzo, b) un oggetto emblematico della diffusione oramai sistematica del kitsch nel settore dell'abbigliamento (e accessori) della società occidentale, oppure c) addirittura (ma anche qui: seriamente o ironicamente?) un rigurgito di femminismo con appropriazione del ruolo centrale della madre, che intende conservare però un'identità di donna oltre che di genitrice.
C'era anche l'altra interpretazione possibile: che si trattasse di una t-shirt con messaggio che faceva leva sul narcisismo e l'estremo egocentrismo che spesso colpisce neomadri (e neopadri), titillandoli dietro il pretesto dell'umorismo.
Comunque sia andata, ho di recente scoperto che la tendenza ha proseguito e proliferato, aumentando addirittura le implicazioni narcisistiche. Di recente, mi è stata segnalata una t-shirt simile, che fa impallidire le velleità del mio acquisto.



Poveri bimbi? Poveri genitori? Poveri noi?... Non saprei. Ai posteri...

(Di P.)