mercoledì 13 giugno 2012

Lustrini e paillettes di stagione

Evviva evviva: è arrivata la bella stagione e sta per cominciare l’estate. Siamo contenti: c’è più luce, naturalmente fa un po’ più caldo, per qualcuno si smorzano i ritmi lavorativi e si può trascorrere qualche fine settimana al mare o al lago (e ritornarne con uno spicchio di abbronzatura). Insomma, siamo molto contenti. Così contenti che ci viene voglia di festeggiare e per festeggiare ci viene voglia di metterci a brillare.
E per brillare ci mettiamo il sandaletto con lo strass per andare in ufficio e/o la t-shirt con le paillettes per andare a fare la spesa e/o la camicetta di pizzo (nero!) con i lustrini per accompagnare i bambini a scuola. Con il risultato di sembrare – alle nove del mattino – appena usciti da una festa/festina/cena/serata a teatro/discoteca/concerto rock, ecc. L’effetto è stridente, quasi violento, e soprattutto triste, cioè il contrario di festoso.
Non intendiamo smorzare il legittimo giubilo per la sopraggiunta fine dell’inverno, ma solo segnalare una tendenza. Si tratta più che altro di una “debolezza”, nella quale è facile cadere, evidentemente. E allora, onde evitare di non riuscire più a rialzarsi, forse è meglio darsi delle regole. Un po’ come per gli alcolici: non prima di una certa ora, non farci l’abitudine, non abusarne e riservarli preferibilmente ai momenti di festosa convivialità cioè alle occasioni speciali (non all’ufficio, alla scuola o al supermercato).
Caspita: così saremo non solo eleganti, ma anche sobri. Che sia un po’ troppo?...
(Di P.)