Un’amica,
qualche settimana fa, mi/si/ci poneva la seguente questione (con una certa
veemenza: è grintosa, la ragazza): «Ma dei leggings portati come pantaloni
vogliamo parlarne?? Passi quando è il sedere (se bello) che viene
evidenziato, ma il modo in cui incorniciano "la parte
davanti"... È abominevole! Non si possono guardare! I leggings
non sono pantaloni, e che cavolo!!»
La prima cosa
che mi viene in mente è che sono un ibrido: né calze né calzoni. E come tutti
gli ibridi, dividono: c’è chi li porterebbe tutti i giorni e chi non li
metterebbe mai. Senza contare chi non li prende neanche in considerazione (mi
inserisco, se permettete).
Sotto una gonna
o un vestituccio ce li possiamo far stare, se ci teniamo, ma concordo con la
ragazza grintosa: portati al posto dei pantaloni hanno qualcosa di urtante,
eccessivo e, francamente, potentemente volgare e un po’ pornografico. Mentre,
mi permetto ancora, aggiungerei che, portati al posto delle calze, fanno
comunque apparire le gambe opache e, obiettivamente, le ingrossano.
Inoltre, un
primo impiego dei fuseaux in tessuto elasticizzato, alias leggings,
fu quello dell’abbigliamento sportivo. Sportivo: questo dovrebbe dirci
qualcosa.
Li ho cercati
in almeno sette tra monografie, manuali e saggi sulla moda e l’eleganza:
nessuna traccia. Anche questo dovrebbe dirci qualcosa.
(Di P.)