Vestirsi bene significa essere gradevoli per se stessi e per gli altri e cioè contribuire ad aumentare la qualità estetica dell’universo. Nel computo complessivo del cosmo il nostro contributo è infinitesimale ma innegabilmente rilevante.
Questo blog intende porsi quale umile ma onesto baluardo del bello tutti i giorni. Del bello su di noi, intorno a noi. Vestire è necessario. Farlo con grazia no, forse, ma rende la vita infinitamente più sensata.
La forma è sostanza. Ciò che vale per la poesia perché non può concedersi un legittimo prolungamento anche nella sfera esteriore che ci riguarda più da vicino, cioè quella dell’abito e dell’accessorio? Dunque, anche quando componiamo il nostro quotidiano spartito sartoriale o ci accingiamo alla scelta dell’indumento nel mercatino, nel negozio o più semplicemente davanti allo specchio, perché non cercare, oltre la “moda”, al di là della “tendenza”, a prescindere dai tanti condizionamenti esterni, un po’ di mera, in fondo gratuita, sorprendentemente durevole e appagante bellezza?
L’eleganza non sta però soltanto nell’indumento che si indossa, ad esso si accompagna il comportamento ed il linguaggio adeguato alla situazione in cui ci si trova. Essere eleganti significa anche non essere mai fuori luogo. Per questo parleremo del vestire, ma anche del parlare, dello scrivere, del mangiare in un dialogo aperto e, speriamo, stimolante.
(Di P. e C.)
(Di P. e C.)
Molto interessante e condivisibile, quanto si dice in questo articolo. Mi piace la conclusione dove si afferma che l'eleganza riguarda la persona nella sua interezza, non solo nel modo di vestire, ma anche nel comportamento che viene dall'educazione ricevuta. Sono certa che questo discorso sarà ampliato con interventi interessanti...
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